Get all 6 Locus Animae releases available on Bandcamp and save 20%.
Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of Buio, Magia D'Inchiostro, Luna, Luna Digital Special Edition, Prima Che Sorga Il Sole, and Ove Il Mio Io Cadrà....
1. |
Aurora
01:34
|
|||
Aurora...
Le tue sfumature risvegliano
Sopite memorie di me
E varco i cancelli del nero
Per scorgere il vero che c'è
Respirammo la stessa aria
Ma il tempo ha ormai pianto per me
Varcando i cancelli del Vero
Mi adagio in questo limbo e ascolto...
|
||||
2. |
Alle Sponde Dell'Origine
04:44
|
|||
Guardando da lontano le stelle e l'infinito
(Le stelle, l'Infinito)
Pondero su me e su tutto il creato
(Su tutto il Creato)
Rifletto sul mio tempo, ed ogni mio respiro è un grido
(Come bianca rugiada sul prato)
E fluttuo come un astro, in un mare bianco e nero, incantato
(Mi adagio mentre il mondo mi culla...)
Fors'è magia, e il bagliore della Luna
Ora mi guida nell'eterno universo di me
Perso fra il tempo e lo spazio
In un limbo cosi vuoto ma che dona più del mondo stesso
E mille voci cantano ora flebili del mio vissuto
Ormai candela spenta ma il cui solo fumo resta adesso
E riflesso nel mio tempo leggo pagine che parlano di me
Esse imprigionano il mio spirito
Ma una nuova scintilla può accendersi da me
Facendomi volare finalmente senza vincoli
E in un attimo mi accorgo di nuovo
Che il mio Io pervade ogni cosa
Il tempo fugge e mi abbandona, e in questo buio ch’è il mio animo
Mi acquieto fra i ricordi e ascolto
Attendimi nel giorno in cui verrò, Aurora,
Il tuo sguardo è la mia luce e il tuo risveglio annienterà i tormenti in me
"Il mio Io è disperso, sotto a un cielo terso
Ascolto la voce, ricordo già perso
Riflesso di un tempo ormai non più vissuto
Del vero mio nome, questo canto muto
Luce ormai spenta, dimora d'essenza
Accoglimi in te, antica presenza
Luce che avvolge, riscalda e rincuora
Accoglimi ancora, nei raggi d'Aurora"
La stessa luce che riscalda il mio cuore
Fa parte di ogni cosa esistente
Che soffre, ama e vive come noi
E osserva il Mondo, piena di domande
Talvolta ogni certezza può trasformarsi in dubbio
Ma la risposta è dentro noi, celata da noi stessi
Qualcosa ancora mi stringe qui
Anche se vorrei allontanarmi
E naufragare in quell'oceano di bianche entità
Noi siam solo ombre e riflessi di un corpo ormai flebile
Luci ormai spente, ricordi annebbiati che voglion resistere in me…
|
||||
3. |
Prigione Di Cristallo
07:05
|
|||
Ascolta i sussurri dell'Anima
(Affronto il mio Tempo, la Fine mi rincorre)
Osserva vaghi sguardi che
(Attendo quella mano per salvarmi da Me Stesso)
Rivelano ciò che le onde
(Con tutte le mie forze mi aggrappo ai miei ricordi)
Hanno ormai cancellato
(Mentre spezzo le clessidre che incatenano il mio Ego)
Rifletti sul tempo
(Rifletti! O tu uomo come mente del Divino)
e ascolta gli echi
(Ricorda quel respiro di Estatica Creazione)
di un universo che rincorri
(Percepisci l'emozione che ti culla nella Vita)
ma ti lascia senza fiato
(Mentre ogni tuo passo, ti annega nel Dolore...)
Luce, feriscimi, inondami
(Luce)
Fammi crogiolare nel tuo eterno abbraccio
(Feriscimi ancora)
Senza più un domani, ti chiedo accoglimi
(Riaccendi quello sguardo defunto ormai da tempo)
Nell'eternità, liberami da me
(Che cerca di svegliarsi dal sonno dell'Inverno)
Ascoltami ancora, sono proprio qui con te
Cerco di raggiungerti, ma perché fuggi? Esisto per te
Mi senti gridare, e quando ti volti non vedi altro che
Il tuo riflesso, un ricordo ormai impresso ma perso ed espresso nei tuoi due cristalli, lassù
Ormai sono solo un relitto in un mare in tempesta
Ormai sono il nero che oscura ogni raggio di speranza
E crollan certezze, continuo a morire ogni giorno che resta
Ascoltami! Ti chiedo soltanto di accogliermi laddove l’azzurro prevale sul grigio
|
||||
4. |
Spente Memorie
07:29
|
|||
Le tue piaghe riflesse in me, uomo!
Illuminano lo spettro dei tuoi peccati!
Ed un frammento di me, perduto(
Questo pianto sommesso, silenzioso)
S'infiamma e decade, rendendomi libero!
((È) nascosto da falsi sorrisi e pensieri distrutti...)
In quest'ultima notte
Le stelle mi accolgono
Gli alberi tacciono, il sentiero si mostra
La luna tramonta
Il suo bianco e antico pallore
Tormenta il mio passo, mi scruta e mi giudica
Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?
Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?
Gelide membra di un corpo appassito
Mi guidano dove il mio Ego persiste
Mille frammenti di me, perduti in un attimo
(Anniento memorie, anniento ricordi e dolori)
Risvegliano antiche e sopite memorie ormai spente...
(Attendo una luce nascosta nel buio di me...)
Nel respiro divino mi adagio di nuovo seguendo l'Eterno
Ed il vento mi culla, danzando con il mio respiro
Le mie lacrime solcano questa terra ghiacciata
Spegnendo ogni amore e dolore che cerca di aggrapparsi a me...
Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?
Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?
Cosa posso chiedere io, uomo mai stato bambino?
Cosa posso chiedere, se non d'esser lasciato al mio destino?
Ciò che i ricordi ricreano sono attimi di vita
Ciò che i ricordi risvegliano siamo i noi stessi che vogliamo dimenticare
Il grembo della Madre
Ha partorito il Demonio
L’Oscurità raggiunge
L’Animo Umano…
La Sacra Verginità
Violata e perduta
Simbolo di Purezza
Ormai Contaminata
Nemmeno la pace
Mi fa Dimenticare
Nemmeno il Dolore
Può spegnere questi ricordi…
Lascio qui, le mie ali di cenere
Fragili specchi di un' anima perduta
E cado al suolo, adagiandomi nel buio del rimorso
Mentre i tuoi respiri si fanno più vicini
Ogni lacrima è rovente, e scorre come l'acqua di un fiume morente
Ed il tempo m’imprigiona fra sbarre intermittenti, crudeli e implacabili…
Ogni ora che passa è perduta
Ed ogni lacrima versata ci uccide sempre di più
A cosa serve la nostra vita
Se non ad intrattenere un banchetto di folli anime?
|
||||
5. |
Orizzonte
06:24
|
|||
Perso nel buio della notte vago in cerca del mio cuore
Nella notte di un Tempo il mio destino si è rivelato a me...
Ed il mio spirito giace in ogni luogo
Ed il mio spirito mi guida verso te
Verso te cammino, il mio respiro si fa calmo
(Respira...)
Verso te cammino e dentro me ascolto la voce
(Ascolta...)
Ma poi mi accorgo che sei solo un' illusione
Un' illusione...
Abbandono il tempo
(Mille colori s'intrecciano)
Ed il mio respiro si attenua
(Formando una favola per gli occhi)
Mentre il mio ricordo svanisce
(Un ultimo sguardo rubato, un' ultima)
E sfuma, in un intenso abbraccio di colori
(Richiesta per un cuore ormai infranto)
Prego verso il sole, che mai si spenga più
Prego alle stelle, Signore della notte
Attendo silenzioso che mille raggi di luce
Mi trascinino per mano, verso l'Orizzonte...
La fine di ogni tempo e di ogni luogo
Cammino verso il bordo, un torpore mi avvolge
Il mio spirito giace in ogni luogo
Il mio spirito mi accompagna verso te
Verso te cammino, e il mio cuore rallenta
(Rallenta...)
Verso te cammino e la mia vita sembra spegnersi
(Sembra spegnersi...)
Il labile confine tra esistenza e non-vita
Spezzato...
Abbandono l'esistenza
(La notte decisa mi avvolge)
Mi aggrappo al mio passato
(Mentre cerco di tornare)
Ma il tuo richiamo mi tenta
(Indietro nel tempo più indietro)
Ed il cielo e la terra si fondono...
(Dove tutto ciò che era è rimasto)
Il triste lamento del buio cielo mi bagna
E quella gelida brezza congela le mie membra
Attendo silenzioso che mille raggi di luce
Mi trascinino per mano verso l'Orizzonte
La mia illusione si trasforma nella mia nuova realtà!
L'ombra della Luna oscura il mio tramonto
Oltrepasso praterie di colori contrastanti
E gli occhi, socchiusi, soccombono al Puro
Quasi fosse lo sguardo di due splendidi amanti
Attraverso questo luogo sconosciuto e familiare
La dimora dell'eterno, dove il tempo si confonde
Come fosse la mia casa, ritrovata dopo tempo
Come fosse il mio destino, così vicino all'Orizzonte
E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare
Dalle note di una sinfonia mortale,
Che mi cullano e mi fanno addormentare...
E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare
Dalle note di una sinfonia mortale,
Che mi cullano e mi fanno addormentare...
|
||||
6. |
Crisalide
05:37
|
|
||
E in un attimo sei ancora qui!
Il quieto clamore di foglie cadute accompagna il tuo fuggire via, come se fosse una dissonante sinfonia,
Il sentiero si schiude, ti brama,
Ti accoglie al suo interno e con falsa indulgenza ti chiama,
Facendo leva sui sensi di colpa che strappano via ogni parte di te.
Vorrei solo guardarmi indietro senza temere che
Le fredde mani da cui fuggo
Possano portare via ogni luce da me
Ed ora tutt’intorno sembra che
Il tuo teso respiro sia,
Nella nebbia, l’unica cosa a turbare questa tenue armonia.
Mentre ripensi a quell’Ombra e
A quei lamenti d’agonia,
Il tuo sguardo si posa su quei fili intrecciati che paiono l’Unica Via…
Qual è lo scopo, perché sono qui?
Quei gelidi occhi ancora scavano dentro di me
L’Ombra sembra conoscermi e non so il perché…
La Luna dipinge sul letto dell’acqua il suo argenteo bagliore
Ed il suo riflesso sul lago increspato dal vento
Canta di nuovo il tuo nome
Un corteo di flebili luci qui intorno
Richiama d’un tratto la tua attenzione
E quei cappi che ondeggiano fra i rami spogli
Ti paiono ormai l’unica soluzione
E più li guardo più scompaio giù
Sempre più giù
Ma se potessi per un momento
Spegnere ogni sentimento, qui
Perderesti te
In sbiadite immagini e onirici quadri
Ma se potessi per un istante
Rinchiudermi in questa prigione, poi
Capiresti che
La Crisalide non è che specchio di
Quel malinconico viso riflesso sul lago urla a gran voce il tuo nome
E questo un po’ acquieta il dolore
Come se cadere giù possa portare al tuo cuor redenzione
"Il sentiero si occlude, è finita
Luce è perduta, non c'è via d'uscita"
Soltanto una via di fuga, una treccia di fragilità che si eleva da dentro di te
Vorrei solo guardarmi indietro senza temere che
Le fredde mani da cui fuggo
Possano portare via ogni luce da me
Lacrime d’Aurora,
Dai tuoi occhi Smeraldo ora emerge una Luce sopita da dentro di te
E racconta storie di un cuore plasmato dalle Ombre.
Lasciati tutto indietro, emergi dal Nero, e ricordati che
Come una Stella che rinasce dal Buio il tuo Cuore può tornare a battere
Lasciati tutto indietro, emergi dal Nero e ricordati che,
Come una Stella rinasce dal buio puoi tornare a combattere!
Ma se potessi per un momento
Spegnere ogni sentimento, qui
Perderesti te
In sbiadite immagini e onirici quadri
Ma se potessi per un istante
Rinchiudermi in questa prigione, poi
Capiresti che
La Crisalide altro non è che l'alba di noi.
|
Streaming and Download help
If you like Locus Animae, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp