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Prima Che Sorga Il Sole

by Locus Animae

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1.
Aurora 01:34
Aurora... Le tue sfumature risvegliano Sopite memorie di me E varco i cancelli del nero Per scorgere il vero che c'è Respirammo la stessa aria Ma il tempo ha ormai pianto per me Varcando i cancelli del Vero Mi adagio in questo limbo e ascolto...
2.
Guardando da lontano le stelle e l'infinito (Le stelle, l'Infinito) Pondero su me e su tutto il creato (Su tutto il Creato) Rifletto sul mio tempo, ed ogni mio respiro è un grido (Come bianca rugiada sul prato) E fluttuo come un astro, in un mare bianco e nero, incantato (Mi adagio mentre il mondo mi culla...) Fors'è magia, e il bagliore della Luna Ora mi guida nell'eterno universo di me Perso fra il tempo e lo spazio In un limbo cosi vuoto ma che dona più del mondo stesso E mille voci cantano ora flebili del mio vissuto Ormai candela spenta ma il cui solo fumo resta adesso E riflesso nel mio tempo leggo pagine che parlano di me Esse imprigionano il mio spirito Ma una nuova scintilla può accendersi da me Facendomi volare finalmente senza vincoli E in un attimo mi accorgo di nuovo Che il mio Io pervade ogni cosa Il tempo fugge e mi abbandona, e in questo buio ch’è il mio animo Mi acquieto fra i ricordi e ascolto Attendimi nel giorno in cui verrò, Aurora,  Il tuo sguardo è la mia luce e il tuo risveglio annienterà i tormenti in me "Il mio Io è disperso, sotto a un cielo terso Ascolto la voce, ricordo già perso Riflesso di un tempo ormai non più vissuto Del vero mio nome, questo canto muto Luce ormai spenta, dimora d'essenza Accoglimi in te, antica presenza Luce che avvolge, riscalda e rincuora Accoglimi ancora, nei raggi d'Aurora" La stessa luce che riscalda il mio cuore Fa parte di ogni cosa esistente Che soffre, ama e vive come noi E osserva il Mondo, piena di domande Talvolta ogni certezza può trasformarsi in dubbio Ma la risposta è dentro noi, celata da noi stessi Qualcosa ancora mi stringe qui Anche se vorrei allontanarmi E naufragare in quell'oceano di bianche entità Noi siam solo ombre e riflessi di un corpo ormai flebile Luci ormai spente, ricordi annebbiati che voglion resistere in me…
3.
Ascolta i sussurri dell'Anima (Affronto il mio Tempo, la Fine mi rincorre) Osserva vaghi sguardi che (Attendo quella mano per salvarmi da Me Stesso) Rivelano ciò che le onde (Con tutte le mie forze mi aggrappo ai miei ricordi) Hanno ormai cancellato (Mentre spezzo le clessidre che incatenano il mio Ego) Rifletti sul tempo (Rifletti! O tu uomo come mente del Divino) e ascolta gli echi (Ricorda quel respiro di Estatica Creazione) di un universo che rincorri (Percepisci l'emozione che ti culla nella Vita) ma ti lascia senza fiato (Mentre ogni tuo passo, ti annega nel Dolore...) Luce, feriscimi, inondami (Luce) Fammi crogiolare nel tuo eterno abbraccio (Feriscimi ancora) Senza più un domani, ti chiedo accoglimi (Riaccendi quello sguardo defunto ormai da tempo) Nell'eternità, liberami da me (Che cerca di svegliarsi dal sonno dell'Inverno) Ascoltami ancora, sono proprio qui con te Cerco di raggiungerti, ma perché fuggi? Esisto per te Mi senti gridare, e quando ti volti non vedi altro che Il tuo riflesso, un ricordo ormai impresso ma perso ed espresso nei tuoi due cristalli, lassù Ormai sono solo un relitto in un mare in tempesta Ormai sono il nero che oscura ogni raggio di speranza E crollan certezze, continuo a morire ogni giorno che resta Ascoltami! Ti chiedo soltanto di accogliermi laddove l’azzurro prevale sul grigio
4.
Le tue piaghe riflesse in me, uomo!                                                 Illuminano lo spettro dei tuoi peccati!                                                 Ed un frammento di me, perduto( Questo pianto sommesso, silenzioso) S'infiamma e decade, rendendomi libero! ((È) nascosto da falsi sorrisi e pensieri distrutti...) In quest'ultima notte Le stelle mi accolgono Gli alberi tacciono, il sentiero si mostra La luna tramonta         Il suo bianco e antico pallore Tormenta il mio passo, mi scruta e mi giudica Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?                                         Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?                                                 Gelide membra di un corpo appassito         Mi guidano dove il mio Ego persiste                                                       Mille frammenti di me, perduti in un attimo (Anniento memorie, anniento ricordi e dolori) Risvegliano antiche e sopite memorie ormai spente... (Attendo una luce nascosta nel buio di me...) Nel respiro divino mi adagio di nuovo seguendo l'Eterno Ed il vento mi culla, danzando con il mio respiro Le mie lacrime solcano questa terra ghiacciata Spegnendo ogni amore e dolore che cerca di aggrapparsi a me... Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?                                         Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?                                  Cosa posso chiedere io, uomo mai stato bambino?                                 Cosa posso chiedere, se non d'esser lasciato al mio destino?                         Ciò che i ricordi ricreano sono attimi di vita Ciò che i ricordi risvegliano siamo i noi stessi che vogliamo dimenticare          Il grembo della Madre Ha partorito il Demonio L’Oscurità raggiunge L’Animo Umano… La Sacra Verginità Violata e perduta Simbolo di Purezza Ormai Contaminata Nemmeno la pace Mi fa Dimenticare Nemmeno il Dolore Può spegnere questi ricordi… Lascio qui, le mie ali di cenere Fragili specchi di un' anima perduta E cado al suolo, adagiandomi nel buio del rimorso Mentre i tuoi respiri si fanno più vicini Ogni lacrima è rovente, e scorre come l'acqua di un fiume morente Ed il tempo m’imprigiona fra sbarre intermittenti, crudeli e implacabili… Ogni ora che passa è perduta Ed ogni lacrima versata ci uccide sempre di più A cosa serve la nostra vita Se non ad intrattenere un banchetto di folli anime?
5.
Orizzonte 06:24
Perso nel buio della notte vago in cerca del mio cuore Nella notte di un Tempo il mio destino si è rivelato a me... Ed il mio spirito giace in ogni luogo Ed il mio spirito mi guida verso te Verso te cammino, il mio respiro si fa calmo (Respira...) Verso te cammino e dentro me ascolto la voce (Ascolta...) Ma poi mi accorgo che sei solo un' illusione Un' illusione... Abbandono il tempo (Mille colori s'intrecciano) Ed il mio respiro si attenua (Formando una favola per gli occhi) Mentre il mio ricordo svanisce (Un ultimo sguardo rubato, un' ultima) E sfuma, in un intenso abbraccio di colori (Richiesta per un cuore ormai infranto) Prego verso il sole, che mai si spenga più Prego alle stelle, Signore della notte Attendo silenzioso che mille raggi di luce Mi trascinino per mano, verso l'Orizzonte... La fine di ogni tempo e di ogni luogo Cammino verso il bordo, un torpore mi avvolge Il mio spirito giace in ogni luogo Il mio spirito mi accompagna verso te Verso te cammino, e il mio cuore rallenta (Rallenta...) Verso te cammino e la mia vita sembra spegnersi (Sembra spegnersi...) Il labile confine tra esistenza e non-vita Spezzato... Abbandono l'esistenza (La notte decisa mi avvolge) Mi aggrappo al mio passato (Mentre cerco di tornare) Ma il tuo richiamo mi tenta (Indietro nel tempo più indietro) Ed il cielo e la terra si fondono... (Dove tutto ciò che era è rimasto) Il triste lamento del buio cielo mi bagna E quella gelida brezza congela le mie membra Attendo silenzioso che mille raggi di luce Mi trascinino per mano verso l'Orizzonte La mia illusione si trasforma nella mia nuova realtà! L'ombra della Luna oscura il mio tramonto Oltrepasso praterie di colori contrastanti E gli occhi, socchiusi, soccombono al Puro Quasi fosse lo sguardo di due splendidi amanti Attraverso questo luogo sconosciuto e familiare La dimora dell'eterno, dove il tempo si confonde Come fosse la mia casa, ritrovata dopo tempo Come fosse il mio destino, così vicino all'Orizzonte E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare Dalle note di una sinfonia mortale, Che mi cullano e mi fanno addormentare... E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare Dalle note di una sinfonia mortale, Che mi cullano e mi fanno addormentare...
6.
Crisalide 05:37
E in un attimo sei ancora qui! Il quieto clamore di foglie cadute accompagna il tuo fuggire via, come se fosse una dissonante sinfonia, Il sentiero si schiude, ti brama, Ti accoglie al suo interno e con falsa indulgenza ti chiama, Facendo leva sui sensi di colpa che strappano via ogni parte di te. Vorrei solo guardarmi indietro senza temere che Le fredde mani da cui fuggo Possano portare via ogni luce da me Ed ora tutt’intorno sembra che Il tuo teso respiro sia, Nella nebbia, l’unica cosa a turbare questa tenue armonia. Mentre ripensi a quell’Ombra e A quei lamenti d’agonia, Il tuo sguardo si posa su quei fili intrecciati che paiono l’Unica Via… Qual è lo scopo, perché sono qui? Quei gelidi occhi ancora scavano dentro di me L’Ombra sembra conoscermi e non so il perché… La Luna dipinge sul letto dell’acqua il suo argenteo bagliore Ed il suo riflesso sul lago increspato dal vento Canta di nuovo il tuo nome Un corteo di flebili luci qui intorno Richiama d’un tratto la tua attenzione E quei cappi che ondeggiano fra i rami spogli Ti paiono ormai l’unica soluzione E più li guardo più scompaio giù Sempre più giù Ma se potessi per un momento Spegnere ogni sentimento, qui Perderesti te In sbiadite immagini e onirici quadri Ma se potessi per un istante Rinchiudermi in questa prigione, poi Capiresti che La Crisalide non è che specchio di Quel malinconico viso riflesso sul lago urla a gran voce il tuo nome E questo un po’ acquieta il dolore Come se cadere giù possa portare al tuo cuor redenzione "Il sentiero si occlude, è finita Luce è perduta, non c'è via d'uscita" Soltanto una via di fuga, una treccia di fragilità che si eleva da dentro di te Vorrei solo guardarmi indietro senza temere che Le fredde mani da cui fuggo Possano portare via ogni luce da me Lacrime d’Aurora, Dai tuoi occhi Smeraldo ora emerge una Luce sopita da dentro di te E racconta storie di un cuore plasmato dalle Ombre. Lasciati tutto indietro, emergi dal Nero, e ricordati che Come una Stella che rinasce dal Buio il tuo Cuore può tornare a battere Lasciati tutto indietro, emergi dal Nero e ricordati che, Come una Stella rinasce dal buio puoi tornare a combattere! Ma se potessi per un momento Spegnere ogni sentimento, qui Perderesti te In sbiadite immagini e onirici quadri Ma se potessi per un istante Rinchiudermi in questa prigione, poi Capiresti che La Crisalide altro non è che l'alba di noi.

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released May 9, 2016

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Locus Animae Milan, Italy

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